Canone Rai cambia tutto, la rivoluzione sul canone è in atto | Milioni di italiani coinvolti

Basta evasione! Adesso il canone rai lo pagano tutti con queste nuove direttive, ma prima vediamo meglio cos’è, perchè si paga e cosa sta cambiando.
Il Canone Rai è il contributo monetario annuo che tutti i proprietari di un apparecchi televisivo devono sostenere per finanziare le spese di produzione di programmi televisivi e di media pubblici. Ogni apparecchi televisivo è legato all’atto della registrazione a un contratto che definisce il livello dei diritti e dei doveri che lega il proprietario con la Rai, ovvero l’azienda radiotelevisiva degli italiani. Fin dalla sua entrata in vigore nel 1975, ha assunto una particolare rilevanza, in quanto è il principale sostegno finanziario alla rete firmata Rai.

Canone Rai obbligatorio per tutti ?

Le tariffe del Canone Rai dipendono dalle diverse fasce di apparecchi televisivi che il proprietario possiede. Se, ad esempio, si ha uno schermo al plasma con una diagonale superiore ai 104 cm, il Canone Rai annuale è fissato a € 113,50. Il pagamento del Canone Rai può avvenire bimestralmente o annualmente. Inoltre, i contribuenti possono beneficiare di tariffe ridotte secondo fasce di reddito Isee, classe di appartenenza di un nucleo familiare, titolarità di contratto di locazione in un immobile di proprietà dei Comuni o di Enti ecclesiastici in alcune aree del territorio nazionale o appartenenza a categorie con particolari esigenze.

Con l’arrivo del digitale terrestre

Con l’avvento della televisone digitale terrestre, l’importo del Canone Rai è aumentato anche se l’utente può fruire di programmi più affidabili e di una scelta maggiore di trasmissioni, con canali che trasmettono informazioni inalterate, senza subire gli effetti intrusive delle pay tv private. Quindi, il Canone Rai è uno strumento prezioso che consente all’azienda di svolgere agevolmente le proprie funzioni di informazione, sia ai propri abbonati sia ai sempre più numerosi utenti del servizio televisivo pubblico.

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Evasione del canone rai, ecco cosa è cambiato

Il canone Rai da sempre rappresenta una fondamentale fonte di finanziamento per la televisione pubblica italiana destinata alla promozione della cultura, all’informazione e all’intrattenimento. L’introduzione del canone in bolletta ha rappresentato un importante passo avanti nella riscossione dei contributi dovuti dai contribuenti, grazie all’accordo con il Ministero dello Sviluppo Economico. Con l’introduzione della bolletta Rai l’evasione dei contributi è drasticamente scesa: da un evase del 27% del canone appena pagato si è passati a una percentuale di evasione sensibilmente minore dell’5%. Ciò rappresenta una vittoria sia per l’azienda Rai, che potrà disporre di un maggior flusso di denaro, sia per i cittadini che contribuiscono alla riscossione preventiva della Tassa.

Canone Tv Rai

Inoltre, il canone in bolletta ha permesso di raccogliere ulteriori entrate sfruttando anche un’altra importante novità: la possibilità di pagare a rate. Attualmente, infatti, i contribuenti possono pagare la branca del canone Rai attraverso versamenti periodici, che verranno addebitati automaticamente sul documento di pagamento. In questo modo si può scegliere in quanti rate e con qualche frequenza pagare l’importo esigibile.

In conclusione, l’introduzione del canone in bolletta ha rappresentato un importante passo avanti, permettendo di migliorare sensibilmente la riscossione dei contributi da parte della Rai, ma anche di offrire la possibilità di scegliere la modalità di pagamento più adatta per ciascun contribuente.

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